Come cambiare l'Amministratore di Condominio

La nomina dell’amministratore di condominio è un passo cruciale e per garantire una gestione trasparente e consapevole, è essenziale comprendere le normative e seguire le procedure stabilite. 

Ecco la procedura in 4 semplici passi:

1. Ricerca e valutazione dei candidati: al fine di giungere a una scelta condivisa e ponderata, sarebbe sempre meglio contattare almeno 3 candidati, richiedendo le relative offerte di emolumento e presentazione dei servizi offerti per discuterne preliminarmente tra condomini o consiglieri.

2. Convocazione dell’Assemblea: la convocazione dell’assemblea può essere effettuata dall’amministratore uscente o richiesta da almeno due condomini rappresentanti 1/6 del valore dell’immobile. Questa istanza, se priva di risposta entro 10 giorni, consente ai condomini stessi di procedere alla convocazione diretta (art. 66 comma 1 disp. att. c.c.). La convocazione dell’assemblea può essere sia ordinaria, in assenza del rinnovo annuale dell’amministratore, sia straordinaria, nel caso di revoca dell’amministratore e necessità di nomina di un sostituto.

3. Maggioranze Necessarie: durante l’assemblea, la nomina richiede due maggioranze: una basata sulla maggioranza degli intervenuti (personalmente o per delega) quindi il 50%+1 delle teste e un’altra calcolata in base ai millesimi, rappresentanti almeno la metà del valore dell’immobile pertanto 500 millesimi.

4. Intervento del Giudice: Nel caso in cui l’assemblea dei condomini non riesca a trovare ad un accordo nella scelta dell’amministratore, ai sensi dell’art. 1129 c. 1 c.c., si può presentare un ricorso, presso il Tribunale, in cui si motivi la richiesta di una nomina giudiziale. Il tribunale, verificata l’istanza, emette un decreto di nomina, soggetto a impugnazione entro 10 giorni.

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