Nel contesto condominiale, il termine "lastrico solare" è spesso oggetto di discussione, soprattutto in relazione alla divisione delle spese. Ma cosa implica esattamente e chi è responsabile delle relative spese?
Il lastrico solare si riferisce alla parte esterna superiore di un edificio, fungendo principalmente da copertura e protezione per la struttura sottostante. A differenza del tetto, che ha una forma inclinata, il lastrico solare è piatto e accessibile, mantenendo la sua funzione di protezione primaria nonostante possa essere utilizzato per altri scopi.
È fondamentale distinguere il lastrico solare dalla terrazza a livello: il primo serve principalmente come copertura dell'edificio, mentre la terrazza è uno spazio esterno collegato all'appartamento.
Chi possiede il lastrico solare in condominio? Secondo il Codice Civile, è considerato una parte comune, con alcune eccezioni che permettono la creazione di un lastrico solare ad uso esclusivo di uno o più condomini, previa specifica indicazione nei documenti di proprietà e nel regolamento condominiale approvato dall'assemblea.
La suddivisione delle spese per la manutenzione dipende da questa distinzione: se il lastrico solare è comune, le spese sono divise in base alle proporzioni stabilite nelle tabelle millesimali. Se è ad uso esclusivo, un terzo delle spese è a carico del condomino che ne ha l'uso esclusivo, mentre il resto è suddiviso tra gli altri condomini in base alle proporzioni millesimali.
Anche se ad uso esclusivo, l'assemblea condominiale può deliberare lavori sul lastrico solare senza il consenso del proprietario. La complessità della ripartizione delle spese in queste situazioni può portare a conflitti e interpretazioni diverse, ma la normativa vigente offre principi guida per gestire tale processo.
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