Il Consigliere Condominiale

07
GEN/25
Il Consigliere Condominiale

Il Consigliere Condominiale

Quando si parla di vita condominiale, il primo pensiero va all’amministratore, figura centrale nella gestione dello stabile. Ma nei condomini più grandi, c’è un altro protagonista che può fare davvero la differenza: il consigliere condominiale

Chi è il Consigliere Condominiale e Cosa Fa?

Secondo il Codice Civile (art. 1130 bis, comma 2), nei condomini con almeno 12 unità abitative è possibile nominare un consiglio condominiale composto da almeno tre persone. Questo organo svolge un ruolo di supporto e controllo, affiancando l’amministratore. I consiglieri non sostituiscono l’amministratore, ma lo aiutano a garantire una gestione chiara ed efficace.

Criteri per essere eletto consigliere condominiale:

Deve essere un condòmino (proprietario o affittuario, se il regolamento lo permette), ma non serve che sia un esperto in legge o amministrazione. Lavora sempre in squadra con gli altri consiglieri, senza poteri decisionali individuali.

Cosa fanno concretamente?

  • Vigilano sul lavoro dell’amministratore, assicurandosi che operi con trasparenza e nell’interesse di tutti;
  • Raccolgono richieste e segnalazioni dai condòmini, fungendo da tramite con l’amministratore;
  • Facilitano la comunicazione tra condòmini e amministratore, promuovendo una gestione più armoniosa.

Tuttavia, è importante ricordare che i consiglieri non hanno il potere di approvare spese o firmare contratti. Le decisioni principali sono sempre prese dall’assemblea condominiale attraverso il voto.

Perché Nominare un Consiglio Condominiale?

Nonostante i suoi compiti limitati, il consiglio condominiale può essere uno strumento prezioso in diverse situazioni, ad esempio:

  • Quando sorgono dubbi sull’operato dell’amministratore, magari per sospetti di favoritismi verso determinate ditte;
  • Durante la gestione di lavori di manutenzione, per monitorare che vengano svolti correttamente e senza sorprese;
  • Un consigliere con una buona conoscenza della contabilità o della normativa può diventare un punto di riferimento per tutto il condominio, contribuendo a una gestione più trasparente e serena.

Come Si Nomina il Consigliere Condominiale?

L’elezione avviene durante l’assemblea condominiale. Ecco alcune cose importanti da sapere:

  • Il ruolo è volontario, quindi non prevede compensi o premi;
  • La durata del mandato può essere stabilita dal regolamento condominiale, poiché la legge non fornisce indicazioni precise;
  • Un consigliere può dimettersi in qualsiasi momento, informando formalmente l’amministratore e gli altri condòmini;
  • L’assemblea può revocare un consigliere con una votazione a maggioranza;
  • Se un consigliere lascia il suo incarico, l’assemblea deve eleggere un sostituto, poiché il consiglio deve essere composto da almeno tre membri.

In Sintesi

Anche se il consigliere condominiale non ha poteri decisionali diretti, il suo contributo è fondamentale per una gestione più collaborativa ed efficace. Nominare un consiglio condominiale significa avere un aiuto in più per controllare, organizzare e garantire il buon andamento della vita condominiale.

Se vivi in un condominio grande, perché non proporre l’idea di eleggere un consiglio? Potrebbe fare la differenza insieme alla scelta di una valida amministrazione. Contattaci subito per un preventivo.

LASCIA UN COMMENTO


CAPTCHA
*Campo obbligatorio

Copyright © 2025 | Spazio3 Architettura srl p.iva 04287180964 - Tutti i diritti riservati. | Dev: Sir Italia Core srl