Clausola di Esonero del Costruttore

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MAG/24
Clausola di Esonero del Costruttore

Clausola di Esonero del Costruttore

Una delle clausole più controverse nei regolamenti condominiali riguarda l'esonero del costruttore dal pagamento delle spese condominiali. Spesso presente nei regolamenti predisposti dal costruttore-venditore, questa clausola esclude il costruttore dal contribuire alle spese comuni, lasciando l'onere finanziario ai restanti proprietari.

In passato, la Corte di Cassazione aveva stabilito che questa clausola poteva essere legittima solo se limitata a un periodo massimo di due anni. Tuttavia, con il tempo, le interpretazioni sono diventate più restrittive. Una sentenza del 2019 della Cassazione ha stabilito che l'esonero non è vessatorio solo se non è a vantaggio del costruttore-venditore. Una decisione del Tribunale di Roma del 2021 ha confermato che esonerare il costruttore dalle spese solo per la sua qualità soggettiva non è ammissibile, rendendo la clausola nulla ai sensi dell'articolo 1355 del Codice Civile.

La svolta è arrivata con l'ordinanza 2000/2022 della Corte di Cassazione, che ha fatto riferimento al Codice del Consumo. In base a questa ordinanza, la clausola che esonera il costruttore dalle spese condominiali senza un limite temporale è considerata vessatoria e quindi nulla. Questa decisione ribadisce l'importanza del Codice del Consumo e sottolinea che il costruttore deve dimostrare che la clausola è stata oggetto di specifica trattativa con i condomini e che vi è un vantaggio patrimoniale per il consumatore.

Se nel tuo regolamento condominiale esiste una clausola di esonero del costruttore dalle spese, potrebbe essere illegittima

Ti consigliamo di esaminarla attentamente e di contattarci per una consulenza gratuita

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