Condizionatori in Condominio

03
SET/25
Condizionatori in Condominio

Condizionatori in Condominio

Con l’aumento delle temperature, i condizionatori sono diventati un bene di uso comune anche negli edifici condominiali. Gli impianti possono essere di due tipi: centralizzati, di proprietà comune, oppure singoli, installati a spese del condomino interessato.

Impianti centralizzati

Quando l’impianto è comune, valgono regole simili a quelle per il riscaldamento: tutti i condòmini hanno diritto a usufruirne e sono tenuti a contribuire alle spese. Le decisioni su manutenzione e consumi devono essere approvate in assemblea con le stesse modalità previste per le centrali termiche. Negli edifici più moderni lo stesso sistema spesso fornisce sia riscaldamento in inverno che raffrescamento in estate.

Un aspetto importante: anche gli inquilini (art. 10 legge 392/1978) hanno diritto di voto sulle delibere riguardanti la gestione dei servizi di riscaldamento e condizionamento.

Impianti privati

Quando invece un singolo condomino installa un condizionatore, deve rispettare due principi fondamentali:

  • Decoro architettonico: non si può compromettere l’estetica dell’edificio. La Cassazione ha più volte ribadito che un condizionatore voluminoso o mal posizionato può ledere l’armonia del fabbricato, generando anche un danno economico. Non conta se la facciata non dà sulla strada o se sono già presenti altri impianti: ogni ulteriore intervento non deve aggravare il pregiudizio estetico.
  • Rumorosità: il condizionatore è equiparato a qualsiasi altro macchinario esterno e deve rispettare i limiti di rumore previsti. Tuttavia, anche un impianto entro i parametri normativi può essere giudicato intollerabile se compromette la quiete dei vicini (art. 844 c.c.). La giurisprudenza conferma che prevalgono la qualità della vita e la tutela della salute rispetto alle esigenze di utilizzo dell’impianto.

Le sentenze della Cassazione hanno chiarito che:

  • l’alterazione estetica equivale anche a un pregiudizio economico (sentenza 9717/1997);
  • il rumore non è automaticamente lecito solo perché sotto i limiti di legge, ma va valutato caso per caso in base alla tollerabilità concreta (applicando l'articolo 844 del Codice Civile);
  • le immissioni sonore possono essere considerate illegittime anche se rispettano i regolamenti vigenti, se incidono negativamente sulla vita quotidiana dei residenti (ordinanza 18676/2024)

In conclusione

Installare un condizionatore in condominio non è un gesto banale: occorre rispettare il decoro dell’edificio e garantire che l’impianto non arrechi disturbo agli altri. In GESTIONI IMMOBILIARI INTEGRATE sappiamo che ogni condominio va gestito con la massima attenzione, perché dietro ogni impianto c’è un equilibrio delicato tra diritti, regole e qualità della vita. Scegli GESTIONI IMMOBILIARI INTEGRATE, CONTATTACI SUBITO PER UN PREVENTIVO SENZA IMPEGNO!

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