Succede sempre mentre stiamo riposando: il vicino molesto decide di spostare tutti i suoi mobili, la signora di sopra improvvisa una sfilata sui tacchi o una festa troppo rumorosa si prolunga fino a tarda notte. Ma il vicino di casa può denunciare?
Secondo l'articolo 659 del Codice penale sì, ed è esattamente quello che è successo a due condomini condannati con una multa di 200 euro ciascuno per reato di disturbo del riposo.
La Corte d'Appello di Milano ha condannato due condomini per disturbo della quiete condominiale, attribuendo loro la responsabilità dei rumori eccessivi causati da tacchi e movimenti di mobili nell'appartamento durante le prime ore del mattino. Tuttavia, la sentenza è stata successivamente annullata dalla Cassazione (sentenza n. 2071 del 19 gennaio 2024), che ha stabilito che tali rumori non costituivano un disturbo penale per l'intero condominio.
I due condòmini hanno sostenuto che i rumori erano stati lamentati solo dalle due vicine dell'appartamento sottostante e non si diffondevano oltre il loro piano. La Cassazione ha confermato che affinché si configuri il reato, i rumori devono disturbare l'intero condominio, cosa che non è avvenuta in questo caso.
È da sottolineare che secondo l'articolo 659 del Codice Penale, la tranquillità della comunità è tutelata, ma il reato non sussiste se i rumori disturbano solo i vicini più prossimi alla fonte del rumore. Pertanto, in caso di disturbo, è consigliabile rivolgersi al giudice civile per richiedere un eventuale risarcimento danni.
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